Storia di Natale di Hannes Rottensteiner n°5
“Non ho tempo”
Caro Papà,
A gennaio ho suonato “Ci vuole un fio
A febbraio ho suonato “La canzone di Arlecchino” con il mio flauto alla festa di carnevale. Purtroppo avevi un concerto a Berlino e non hai potuto sentirmi. Ma ti ho pensato molto.
A marzo ho suonato “Tanti auguri” con il mio flauto per il compleanno della nonna. Purtroppo tu avevi un concerto a Parigi e non hai potuto sentirmi. Ma ti ho pensato molto.
In aprile ho suonato “Resta qui con noi” in chiesa, durante la Messa di Pasqua. Tu eri a Londra e non potevi sentirmi. L’ho suonata anche per te.
A maggio c’è stata una festa per ragazzi e ho suonato “London Bridge”. Tu eri impegnato a New York. Più o meno ero lì con te.
A giugno, alla festa di laurea, ho suonato “Inno alla Gioia”. Purtroppo, eri a Stoccolma. Ma ti ho pensato.
A settembre è iniziata la scuola e ho iniziato a suonare il clarinetto. Purtroppo, avevi una tournée in Spagna. È il tuo strumento, papà, penso sempre a questo quando lo suono.
In ottobre ho imparato “Sul mare luccica” per gli 80 anni del nonno. Tu eri a Lisbona, purtroppo. Avresti dovuto sentirlo, papi!
A novembre ho suonato “Io vado con la lanterna” a scuola, per la festa di San Martino. Tu eri a Toronto, purtroppo. La mamma ha detto che ti sarebbe piaciuta molto.
A Natale eri a casa e abbiamo suonato insieme “Astro del Ciel”.
Non lo dimenticherò mai. Ti voglio bene, papà.